Pranzo outdoor: 5 idee per allestire un impeccabile tavolo all’aperto
Aiutati da mobili da giardino sempre più eleganti, creare una zona dining sul terrazzo o in giardino può regalare grandi soddisfazioni. Ecco qualche spunto per ispirarsi
Mangiamo fuori? Quante volte ce lo siamo detti, parlando non dell’uscita al ristorante, ma in quello spazio poco al di là della soglia o la finestra. Già, perché il pranzo outdoor è una faccenda molto più intima, che sposta solo di pochi metri il cuore domestico. A volte basta un tavolino da bistrot stretto tra i vasi del balcone di città, altre possiamo contare su un terrazzo degno di questo nome, altre volte c’è addirittura un giardino. L’idea è affascinante, non c’è dubbio.
Poi però, come sanno bene quelli che quel dehors l’hanno tanto desiderato e infine realizzato, non è tutto oro quel che luccica. E quel posto al sole ne riceve un po’ troppo, di sole. Per non parlare poi del caldo. O delle zanzare. E del disagio di fare fuori e dentro con le teglie che poi non sappiamo dove appoggiare… Insomma, quell’estate tanto attesa per poter organizzare pranzi e cene fuori finisce col crearci più problemi dell’inverno. E torniamo ad apparecchiare dentro, che è più comodo e fresco.
Affidiamoci al design, quello buono!
Un modo per uscire da questo scenario sconfortante però esiste. Ed è l’affidarsi una volta di più design, quello buono. Quello che in un colpo solo risponde ai bisogni di funzionalità e bellezza, regalandoci spazi dove vivere in perfetta armonia con chi siamo e con quanto abbiamo bisogno di avere. Tutto parte dal tavolo, che come accade in un interno sarà scelto in dimensioni e forme tali da consentire tutto intorno un movimento agevole di persone e cose.
Prime tra tutte le sedie, che non potranno certo trovarsi strette contro un muro o una pianta. Per materiali e linee non c’è che l’imbarazzo della scelta, vista la proposta sempre più raffinata dei cataloghi da giardino, di stagione in stagione sempre più intercambiabili con quelli da interni. Dal metallo al legno, dalla pietra ai composti plastici di ultima generazione o il classico midollino d’antan, potremo sbizzarrirci nel creare ambienti che ricreino all’esterno la zona pranzo indoor o creino uno stacco netto, donandoci la sensazione di essere in vacanza in un luogo diverso.
La presenza di un patio, una tettoia o almeno di una tenda o un ombrellone sarà poi altrettanto essenziale, per proteggerci dal sole ma anche per delimitare idealmente lo spazio dining. Un punto di appoggio per vassoi, bottiglie fresche e piatti sarebbe auspicabile, mentre una cucina esterna rasenterebbe la perfezione. Anche senza, però, potremmo dirci soddisfatti. E formulare quell’invito, mangiamo fuori, finalmente a cuor leggero.
Fermo immagine
La zona pranzo allestita da ADC Studio gioca sui colori della vegetazione che lambisce il mare, pochi metri più in là. Siamo a Cap Ferret, sulla Costa Atlantica francese, e sotto il portico della “cabane” progettata dall’architetta il tempo sembra essersi fermato.
Sotto il patio
Sarebbe bastata la vista sul Golfo di Policastro a rendere magico questo angolo. A La Casa di Maratea, però, hanno voluto esagerare. E al blu delle onde hanno contrapposto il bianco della schiuma. Così, tra i colori marinari per eccellenza, accolgono gli ospiti a una tavola che ha la freschezza di un tuffo.
Senza fine
Tra gli ulivi e i fichi d’india che circondano la tenuta, alla Masseria Moroseta, resort antico e moderno con vista sul mare e su Ostuni, la prima colazione è un invito a rallentare. E, seduti al lungo tavolo in legno grezzo sotto il rampicante, a sorseggiare un caffè che vorremmo infinito. Foto di Germaine Fraser.
Lusso discreto
Nel villaggio di Melides, sulla costa portoghese, Jacques Grange ha firmato questo raffinatissimo luogo di vacanza circondato dal verde. Lussuosa e semplice insieme, la zona pranzo rispecchia lo spirito di Casa Montado, con il tavolo su misura posto sotto i giochi di ombre della tettoia. Foto di Nicolas Mathéus.
Buon compromesso
Aperta ma non troppo, la zona pranzo della casa progettata a Beirut da Raëd Abillama Architects guarda al mare infinito da una posizione privilegiata. Protetta dal sole e dal caldo, ma affacciata su un panorama che pare risucchiare anche il lunghissimo tavolo. Foto di Stephan Julliard.
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