Dividere senza chiudere: 5 idee per delimitare gli spazi senza separarli completamente
Dal muretto in mattoni forati al pannello a grandi oblò, alcuni spunti per dare movimento a un ambiente rispettandone la luce
La soluzione più classica è la libreria passante. Ma i modi per dividere senza chiudere sono molti di più. Parliamo dell’esigenza, nota a quanti vivono in un piccolo appartamento quanto a chi abita in un loft o in una casa con grandi stanze, di delimitare uno spazio senza alzare muri né privarsi della luce. Una bella sfida, che spesso appunto si risolve con strutture mobili e, già che ci siamo, utili come le scaffalature autoportanti, capaci di accogliere libri e oggetti senza chiudere del tutto la vista da una parte all’altra.
Altra idea è quella di puntare sui paraventi, più o meno facilmente rimovibili o adattabili allo spazio da separare. Decorativi, questi hanno il vantaggio di non toccare il soffitto e di lasciare quindi viaggiare gran parte della luce, oltre che ai lati, anche superiormente. La loro natura per definizione effimera potrebbe però non convincere pienamente chi desidera che aree e relative funzioni siano decise una volta per tutte. E, comunque, nella loro versione – nonché funzione – classica sono di solito costituiti da pannelli pieni, fatti per nascondere. Forse un po’ troppo.
La generosità delle pareti see-through
Un’alternativa che potrebbe mettere d’accordo tutti sono le pareti vedo non vedo. Le possibilità sono più di quante si possa immaginare. Via di mezzo tra la libreria, il muretto in cartongesso, la tenda e il paravento standard, possono andare dal pavimento al soffitto o fermarsi prima, sostituire una porzione di muro pieno o accennarne la presenza. Possono essere di legno, intagliato in modo da formare motivi decorativi e insieme amici della luce, oppure in mattoni forati, classici o di design. Sempre il legno può essere usato sotto forma di listelli, accostabili come in un rigoroso boschetto di bambù, mentre la terracotta può farsi leggera, lasciando più spazio ai vuoti che ai pieni.
Lo stesso caro vecchio paravento può tornare in auge, purché a sua volta si rassegni a lasciar vedere qualcosa, da una parte all’altra. Sarà così perfetto negli ambienti dove quel che serve è solo un suggerimento di divisione, come tra il living e la sala da pranzo o tra l’ingresso e il soggiorno. Dal canto loro, anche per le altre soluzioni proposte gli impieghi sono i più vari, e vanno da quelli appena accennati dalla classica cucina open space, dall’home office fino al bagno en suite di una grande camera da letto.
A incastro
Sull’isola di Creta, in Grecia, il boutique hotel Azade Chania mostra come un muro di mattoni possa diventare super chic. Certo, non con brick qualsiasi, ma usando il modello Brac firmato da Nathalie Du Pasquier per Mutina. Progetto di Cluster Architects, foto di Demosthenes Kouros.
Come una scultura
A metà strada tra una persiana a libro e una scultura contemporanea, il paravento che troneggia nel soggiorno della casa firmata da Batiik Studio crea movimento e delimita senza oscurare. Styling di Johanna Colombatti, foto di Romain Ricard.
Grata di mattoni
Ci sono più vuoti che pieni nella parete che separa la cucina dalla sala da pranzo di questa casa dalla eleganza essenziale. Giocando con volumi e luci, i mattoni quadrati in terracotta di Carré Creatif nascondono quanto basta e insieme decorano.
Doppia funzione
Realizzato su misura per una grande casa parigina, la struttura di assi alle spalle del divano divide la sala dall’ingresso. Consentendo la circolazione della luce e fungendo da seduta sull’altro lato. Progetto di Vanessa Faivre, foto di Frenchie Cristogatin.
Gioco di design
Per separare il bagno dalla camera padronale di un loft, gli architetti di Heju Studio hanno scelto di puntare su un pannello di noce scuro. Aprendolo però con tanti occhi come in un gigantesco gioco Forza 4.
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