Quella irresistibile voglia di riordinare casa: 5 idee per armadi non convenzionali
Dal banco bar verticale alla cucina nascosta, dalla parete armadiata alla camera completamente attrezzata, qualche spunto per nuovi spazi d’archivio e deposito
Cambia la stagione e cambia anche il nostro atteggiamento nei confronti dell’abitare. E di riordinare casa. Se l’estate e la voglia di spazi aperti ci ha fatto chiudere un occhio su quelli chiusi poco organizzati, il ritorno alla scrivania ci stimola generalmente pensieri più virtuosi. Come quello di svuotare finalmente il guardaroba e non intasarlo con abiti e accessori che già sappiamo non metteremo né useremo più. Il discorso non vale però solo per i capi d’abbigliamento né si limita alla zona notte e alle annesse cabine armadio.
Dalla cucina allo studio, passando dal soggiorno e il bagno, tutti gli ambienti di casa reclamano a gran voce una migliore organizzazione. E se forno e fornelli hanno ripreso a lavorare a pieno regime, anche per l’home office è finita la pacchia. Dopo essere andato pure lui in vacanza, facendo un po’ da lavanderia e un po’ da stanza per gli ospiti, da qualche giorno o settimana ha dovuto rimettersi in riga. E accogliere di nuovo call, straordinari e ordinaria amministrazione.
Rivalutare gli angoli bui e le stanze di servizio
Quello che manca per tornare alla vita di sempre con rinnovata serenità sono spazi bene organizzati dove sapere dove mettere le cose e avere la certezza, poi, di ritrovarcele. Bastasse un armadio nuovo, sarebbe troppo facile. Spesso sembra che la casa non abbia proprio più spazio per altri mobili. Ma non tutto è perduto. Sottotetti, nicchie e angoli finora sottovalutati possono essere organizzati con ripiani, scaffali e stipetti, realizzati su misura o riadattati con un po’ di ingegno e fantasia.
A dover essere rivista è anche una visione un po’ troppo rigida delle destinazioni d’uso. Come dire: perché mai un bagno, se abbastanza grande, non dovrebbe accogliere un armadio degno di questo nome? E i libri, in qualunque stanza essi si trovino, devono sempre e solo occupare una libreria? Gli armadi non convenzionali sono quelli capaci di risolvere i problemi di spazio con un guizzo di genialità. Ospitando qui un banco bar, là una intera cucina. Da chiudere dietro a due ante quando smettiamo di usarla. Senza dimenticare i guardaroba che si fanno in due, letteralmente, per venire incontro ai bisogni di una coppia. Affiancati ma separati, per conservare gelosamente i tesori di ciascuno.
Mobile bar segreto
A vederlo così, con le sue ante bianche scanalate e i bolli celesti e la linea bombata, non lo si direbbe mai, ma questo armadio è in realtà un banco bar. Progettato come il resto della casa dallo studio Owl Interior Design, custodisce infatti al suo interno un cuore alcolico, con le sue brave bottiglie belle distese in basso e i calici appesi in alto. Foto di Rachael Smith.
Doppio guardaroba
Gli armadi c’erano già, affiancati come sentinelle nelle nicchie ai due lati del caminetto, rivestito internamente da Tom Morris da piastrelle rosse. Quello che il designer londinese ha poi fatto nella camera di questa casa vittoriana è stato ampliare la capacità dei guardaroba e ridipingerli di un bel blu. Offrendo a ognuno il proprio spazio. Foto di Paul Massey.
Cucina super compatta
Da chiusa, la cucina a muro che la designer russa Yulia Golavskaya ha progettato per il suo laboratorio ha tutta l’aria di un semplice armadio. Bianco come la parete sul cui sfondo si confonde. Basta però scostarne le ante a soffietto per scoprirne il tesoro nascosto, fatto di cassetti, ripiani e pensili. Con tanto di lavandino e mini piano cottura. Foto di Nathalie Gertz.
Camera armadiata
Va bene una parete armadiata, ma… tutta una stanza? Realizzato da Arbor Bespoke Cabinet Makers, l’arredo super personalizzato della Green Room del fotografo David Loftus ingloba letto, guardaroba, libreria e scrivania. Come un rilassante abbraccio dove tutto funziona a dovere.
Parete di legno
Alto fino al soffitto, l’armadio firmato da 3xel architekci per il bagno di una casa di Cracovia si trasforma in parete. Attraversato da lunghe maniglie leggermente incurvate che richiamano il movimento delle venature del legno, riesce a essere discreto nonostante l’imponenza. Foto di ONI Studio.
© Riproduzione riservata.