La sublime versatilità delle tende divisorie: 5 idee per creare spazi o nasconderli con un gesto
Dall’home office alla cucina passando dalla camera da letto, un telo può sostituire porte e pareti lasciandoci liberi di cambiare e sperimentare
Usare le tende divisorie in casa può offrire numerosi vantaggi. Il più banale è la possibilità di creare una stanza in più da uno spazio aperto senza l’intervento di muratori e carpentieri. L’assenza di un muro vero e proprio ha di suo svariati altri pregi. Tra questi quello di concederci di cambiare idea. E di aprire al bisogno un salone o fare comunque tornare un open space al suo stato originario. La soluzione risulta preziosa nel caso di home office, salottini e camere estemporanee, capaci di passare dal giorno alla notte e viceversa con un semplice gesto.
Giocare con colori e trasparenze della tenda interna
Non va sottovalutato poi l’aspetto estetico. Una tenda può essere fatta dei più diversi tessuti con i più svariati colori e gradi di trasparenza. L’ideale quando la luce non è ovunque ugualmente generosa e si desidera preservare un po’ di quella naturale, altrimenti bloccata da un muro o da una porta. Quest’ultima è un altro elemento che può essere agilmente sostituito da un pannello di tela, scorrevole sui classici anelli o su binario. Dal fascino un po’ retrò, la tenda può essere installata al posto di un’anta per chiudere una camera da letto o, al suo interno, per schermare una cabina armadio o un bagno en suite dotato di parete traslucida.
Non sottovalutiamone l’uso nel delimitare parzialmente una stanza. Installata solo sulla parte bassa di un passaggio ad arco, la cortina lascerà passare la luce dalla sua porzione superiore, mentre la sua natura essenzialmente fluida sarà provvidenziale nel regolare la schermatura a seconda del momento della giornata o dell’utilizzo di quell’area. Se infine il desiderio è proprio quello di nascondere uno spazio una volta terminato il suo uso, ecco che con i dovuti accorgimenti la tenda tornerà nuovamente preziosa. Abbracciando per esempio l’angolo cottura di una cucina a vista o facendo un po’ di ordine (almeno apparente) in un ambiente adibito anche a laboratorio, studio o atelier.
Doppia natura
A metà strada tra una tenda e una parete scorrevole, la porta tessile di Dooor viaggia su un binario rivelando gli spazi con discrezione. Qui è stata scelta dallo studio Calvi Brambilla and Partners per separare gli ambienti di un appartamento milanese. Foto di Denise Bonenti.
Flusso creativo
Quando uno spazio è condiviso, separare gli ambienti è una questione delicata. Tanto più se vi lavorano persone impegnate in attività artistiche. Per il centro polifunzionale Meraki Espazioa di Portugalete, in Spagna, i designer di BABELstudio hanno così puntato su tende giallo oro che dividono pur lasciando fluire luce e idee. Foto di Erlantz Biderbost.
Come un sipario
Scenografica ma dagli intenti discreti, la tenda corallo pensata da Atelierzero scherma e insieme decora. A venire nascosta è la cucina lineare che, terminata la sua funzione, scompare alla vista dalla zona pranzo. Foto di Piercarlo Quecchia.
Antico rinnovato
Cosa c’è di più sognante di un letto a baldacchino? In questa camera eterea ma contemporanea, Francesca Venturoni ha scelto di conservare solo il bello dell’antico arredo, eliminando i sostegni verticali e affidando i tendaggi a una struttura sospesa. Foto di Helenio Barbetta.
Arco aperto
Un ampio varco dal profilo decorato segna il confine tra il giorno e la notte nella ristrutturazione di BABELstudio. Siamo in un fascinoso appartamento di Bilbao e sarebbe stato un vero peccato chiudere quel prezioso passaggio di luce. A schermarlo al bisogno basta una tenda leggera. Foto di Erlantz Biderbost.
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