Stile libero
In un appartamento d’epoca i classici si vestono di colori pastello e il design scopre la sua anima controcorrente
C’è chi si veste sempre uguale e chi sceglie gli abiti a seconda dello spirito del momento. Anche con l’interior design va un po’ così. Chi preferisce andare sul sicuro e punta sul basic, pescando da una palette neutra che sta bene su tutto e poi c’è Stephanie Thatenhorst che si muove in direzione contraria, barattando la sicurezza con il colpo di fulmine. La sua casa a Monaco ne è un esempio. Non c’è niente di tranquillizzante in questo appartamento d’epoca, dove i colori alle pareti cambiano da una stanza all’altra e i mobili viaggiano spavaldamente lungo la linea del tempo.
Antico e moderno si passano il testimone e la struttura storica della casa si scopre affine ad altrimenti impensabili elementi contemporanei. Questione di armonia e di senso del bello, guide sempre affidabili anche nei territori più perigliosi dello stile. Punti fermi, la continuità di colori e materiali, in un gioco di rimandi che rassicura e appaga l’estetica. All’interno di una scatola d’epoca – soffitti bianchi, parquet a spina di pesce e porte candide dalla linea d’antan – la designer tedesca ha costruito un puzzle di materiali e cromie, accostando tessuti caldi e cromie fredde, con qualche incursione nel rosa e nel black and white.
Articolo pubblicato su Home! di settembre
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