Scegliere il battiscopa: 5 idee per un dettaglio essenziale e prezioso
Dalla funzione sia pratica sia estetica, lo zoccolino può essere realizzato nei materiali più diversi, con colori, forme, dimensioni e spessori determinanti per lo stile della casa
Possiamo chiamarli anche zoccolini, ma battiscopa rende meglio l’idea. Già, perché quella striscia che corre continua alla base delle pareti, seguendo il perimetro dell’intera casa, nasce proprio con uno scopo pratico. Quello cioè di proteggere la parete dai colpi, della scopa ma anche di piedi, mobili e qualunque cosa possa finire contro il muro in uno dei punti in cui è maggiormente esposto.
Tra le utilità vi è anche quella di coprire eventuali imperfezioni e irregolarità, del muro quanto del pavimento, nell’angolo dove si incontrano. Per non parlare, poi, della possibilità di utilizzare il battiscopa come passacavi, alleato indispensabile di una casa iperconnessa, di sceglierne uno radiante, quindi fonte di calore, o luminoso, con una striscia Led che corre lungo il bordo con relativo un effetto wow nonché di aiuto per muoversi in casa senza accendere le luci. Passando a funzioni meno pratiche e più estetiche, gli zoccolini possono fare da raccordo anche visivo tra il pavimento e la parete, grazie al materiale quanto al colore.
Lo stesso spessore non è uguale per tutti, né la forma. Per scegliere il battiscopa potete fare riferimento ai diversi elementi citati fin qui, valutando l’opzione giusta per voi sulla base delle esigenze della vostra abitazione, sia dal punto di vista della funzionalità sia da quello del design. Partendo dal bisogno di proteggere quel punto così delicato del muro potreste così optare per uno zoccolino di un certo spessore, piuttosto alto e di materiale resistente, facilmente lavabile. Se il più classico è quello in legno, non è scontato che sia la scelta che fa per voi.
Le alternative al legno, belle e protettive
Con il pavimento in parquet si tende a puntare su un battiscopa identico per materiale e finitura, ma va valutata anche la possibilità di accordare questo elemento con la parete o con porte e infissi, così come quella di non abbinarlo proprio a niente. Segnando uno stacco netto con tutto quanto lo circonda. A questo proposito va ricordata la possibilità di un battiscopa solo suggerito dal colore. Una fascia dipinta alla base della parete che ha l’effetto di una sottolineatura, proteggendo eventualmente la parete da segni e macchie grazie alla scelta di una tonalità più scura rispetto a quella della vernice applicata sul muro.
C’è poi lo zoccolino che si mimetizza. Che sia realizzato in legno o in Pvc, avrà un’altezza media e uno spessore non troppo alto e, scegliendo lo stesso colore della parete, ne rappresenterà la più discreta finitura, comunque più facile da pulire rispetto all’intonaco. Eventualmente, come già accennato, nascondendo il passaggio di cavi elettrici. Gioca sempre a nascondino anche il battiscopa filomuro, integrato nella parete stessa e privo di sporgenze. Più complesso nell’installazione, potrà essere di diversi materiali così come avere colori più o meno a contrasto con muri e pavimento.
Romantica

Nella cameretta della figlia, Susan Darley di roombyroomdublin ha puntato su un delicato contrasto. Scegliendo la wallpaper a larghe strisce rosa nata dalla sua collaborazione con Little Greene e affiancandola a una zoccolatura medio alta dipinta di verde.
Con la greca

Alto, bianco e lineare, il battiscopa nella galleria d’arte Jenna Burlingham opta per lo stesso bianco classico di porta e cornice, evidenti sul fondo celeste della parete. A impreziosirlo provvede il bordo per carta da parati Adonis Mole firmato da Studio Atkinson. Foto di Milo Brown.
En pendant

Extralarge, il battiscopa scelto da Constance Laurand per un appartamento di Lione sceglie una tonalità terracotta che riprende le sfumature del pavimento in terrazzo. E prosegue, solo dipinto, anche lungo la base delle porte. Foto di Sabine Serrad.
Giocoso

Nella stanza dei ragazzi a casa di Elizabeth Doupnik, alias Home in the hemlocks, lo zoccolino avrebbe potuto passare inosservato grazie a forma e dimensioni standard. A renderlo protagonista è il colore, lo stesso verde utilizzato per la cornice della nicchia-alcova. A contrasto con l’interno carta da zucchero e la tenda gialla quanto la scrivania.
Rigoroso

L’alto battiscopa del bagno progettato da Studio Lawahl sceglie quanto il davanzale interno lo stesso materiale del pavimento, realizzato ad hoc assemblando più tipologie di marmo – Levanto, Bardiglio e Carrara – dalle tinte e le venature diverse. Foto di Kristofer Johnsson.
© Riproduzione riservata.






